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Per lavorazioni efficienti e sostenibili (articolo)

Lo scorso luglio è stata rilasciata la versione 9.3 del software di simulazione, verifica, analisi e ottimizzazione per macchine a controllo numerico VERICUT. Tante le novità, prima fra tutte il collegamento diretto del software alla macchina utensile. Luca Mozzoni, Country Manager di CGTech, ci fa una panoramica sulle principali funzionalità del software.

di Elisa Maranzana

Software di simulazione, verifica, analisi e ottimizzazione per macchine a controllo numerico, VERICUT venne sviluppato e lanciato sul mercato per la prima volta nel 1988 dalla californiana CGTech. Oggi siamo giunti alla release 9.3 – rilasciata proprio lo scorso luglio – ma è piuttosto chiaro che gli obiettivi e le finalità della prima versione del software non fossero così diversi da quelli attuali. “Quando venne presentato al mercato a fine anni Ottanta, VERICUT era un software di calcolo senza interfaccia grafica che andava ad analizzare il programma NC delle macchine utensili per rilevare eventuali inesattezze o problematiche, e poi restituirne un report”, ci ha spiegato Luca Mozzoni, Country Manager di CGTech Italia. “Questa soluzione naturalmente aveva dei limiti perché all'epoca sia il software che l'hardware non permettevano di fare quello che riusciamo a fare oggi, ma il fulcro era lo stesso”. Quindi simulazione, verifica, analisi e ottimizzazione con l'obiettivo di ridurre il tempo di produzione, migliorare la qualità delle lavorazioni, rendere l'officina più affidabile e sicura, ma anche ridurre i consumi energetici, allungare il ciclo di vita degli utensili e via dicendo, andando di fatto a concorrere concretamente a uno dei temi più caldi e importanti di questi ultimi anni, ovvero una produzione sempre più sostenibile.

Il gemello digitale

“VERICUT permette di creare il gemello digitale della macchina utensile”, ha proseguito Luca Mozzoni, “offrendo quindi alle aziende uno strumento fondamentale per il loro processo di digitalizzazione”. Ma cosa si intende esattamente per gemello digitale? “Il gemello digitale è la copia esatta della macchina utensile”, ci ha risposto il Country Manager di CGTech, “e quindi della sua cinematica, dei modelli che crea, e soprattutto di quello che è il suo cervello, vale a dire il controllo numerico. Di fatto il gemello digitale è una macchina virtuale caratterizzata da un comportamento identico a quello della macchina reale, e che quindi permette di studiare, analizzare, modificare – se necessario – tutte le fasi dell'iter produttivo, prima che il processo vero e proprio abbia luogo sulla macchina reale”. L'analisi del processo digitale permette perciò di massimizzarne l'efficienza, limitarne le criticità, e – soprattutto – di trovare la miglior soluzione per ogni singolo step.

Funzioni principali

Certificazione del ciclo di lavoro, esecuzione della prova pezzo, analisi della tecnologia e ottimizzazione delle lavorazioni sono le quattro colonne portanti di VERICUT e, a livello pratico, si possono ottenere tramite una unica simulazione. La funzione che permette di eseguire la simulazione cinematica della macchina e del controllo numerico permette, per esempio, di ottenere tutte le informazioni relative a criticità, collisioni, errori di fine corsa che possono essere presenti nella lavorazione. “Un'altra funzionalità molto importante è quella relativa all'asportazione virtuale del materiale”, ci ha spiegato ancora Mozzoni, “nel senso che il gemello digitale offre la possibilità di caricare un grezzo sulla macchina, di montare gli utensili necessari alla lavorazione, e di andare virtualmente ad asportare il materiale. In questo modo riusciamo ad avere tutti i dettagli tecnologici relativi al processo – quindi spessore del truciolo, tasso di rimozione, forze di asportazione, potenza assorbita dalla macchina e via dicendo – così da ottenere una vera e propria analisi tecnologica della lavorazione e capire se la macchina lavorerà al massimo della sua efficienza oppure no e come agire di conseguenza”.

L'ultima release

Oltre a una maggiore facilità d'uso e all'introduzione di svariate nuove funzionalità, molte delle quali richieste direttamente dagli utenti, la versione 9.3 di VERICUT segna l'avvio di un nuovo importante progetto, che permette una piena integrazione in officina grazie al modulo CNC Machine Connect. “Il fatto che VERICUT riesca ora a comunicare direttamente con la macchina utensile”, ha commentato Luca Mozzoni, “fa sì che importi in automatico (e quindi senza che debba farlo manualmente un operatore) tutti i dati tecnici in tempo reale, così da massimizzare ulteriormente l'efficienza produttiva”. Interessante è anche la funzione Gestione Assemblaggio che permette di configurare e gestire sottosistemi macchina per ottenere una libreria di assiemi così da poter risparmiare tempo nella programmazione. Connessa online ai diversi database resi disponibili dai costruttori, la funzione Gestione Utensili include invece un database di performance dell’utensile per la selezione dei valori iniziali di rotazione mandrino e velocità di avanzamento, da utilizzare a seconda del materiale del grezzo. Il modulo di ottimizzazione Force, infine, è stato arricchito di nuove funzionalità come il calcolo della deflessione estesa all’intero gruppo utensile e la possibilità di assegnare un limite, configurabile per ciascun utensile, al tasso di rimozione del materiale (VRR).

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